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1,1 miliardo: le persone che non hanno accesso all’acqua potabile.
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Dai 3 ai 4 miliardi: quelle che non hanno acqua sufficiente e in quantità stabili. -
2,5 milioni: coloro che sono sprovvisti di servizi igienici.
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8 milioni: le persone che muoiono a causa di malattie legate all’insicurezza
dell’approvvigionamento d’acqua. -
1,4 milione: i bambini all’anno che muoiono per malattie causate da acqua contaminata
e dall’assenza di misure igieniche adeguate.
Uno ogni 20 secondi. -
425 litri al giorno: per ogni abitante degli Stati Uniti,
mentre un abitante del Madagscar ne consuma 10 litri. -
+55%: aumento della domanda mondiale di acqua da qui al 2050,
secondo l’OECD. -
2,5 miliardi: le persone che vivono in zone senza acquedotti e senza infrastrutture,
secondo il rapporto Onu “UN-Water”. -
215 litri: consumo medio pro capite d’acqua potabile al giorno, in Francia,
anche per usi in cui non serve che l’acqua sia potabile. -
140 litri: riserva idrica di ogni francese, contro i 2.200 litri di uno statunitense
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40 litri: la quantità minima di acqua al giorno per soddisfare i bisogni vitali,
secondo l’OMS.
40% della popolazione mondiale vive sotto questa soglia. -
300 litri al giorno: il consumo medio stimato nei Paesi più ricchi.
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1700 metri cubi: l’utilizzo pro capite annuo di acqua negli
Stati Uniti (compresi usi agricoli e industriali). -
250 metri cubi: l’utilizzo pro capite annuo di acqua in Africa.
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1 miliardo: le persone che non hanno un rubinetto in casa. Tra queste, otto su
dieci vivono in aree rurali. Sono 1/3 gli abitanti del pianeta Terra
che vivrà in zone in cui l’acqua scarseggia entro il 2030; 2/3 la popolazione mondiale
che potrebbe trovarsi in condizioni di “stress idrico” già entro il 2025. (Fonte delle Nazioni Unite)